L’Architettura della GPU
Meglio conosciuta come Redwood Pro2, questa architettura è il vero e proprio “cuore” della famiglia di schede della serie HD 5500, conta 627 milioni di transistor in una superficie di 102 millimetri quadrati. Di seguito vi mostriamo lo schema di questa architettura:
Come possiamo notare, la serie HD5500 (di cui fanno parte le HD 5550 e HD5570) può contare su un massimo di 8 ROPs, 5 SIMD Engines (ognuno con 16 Stream Processor). A sua volta ogni SP conta 5 ALU (o Stream Core) per un totale di 400 Stream Core. Per ogni SIMD Engines sono presenti 4 Texture Unit per un totale di massimo 20. La potenza computazionale in single precision che ne consegue è pari a 520GFLOPS. Il memory controller, con bus a 128bit, garantisce una banda passante teorica fino 28.8GB/s nel caso di utilizzo di moduli DDR3, e fino a 64GB/s con moduli GDDR5.
Queste, in sintesi, le caratteristiche tecniche alla base delle due soluzioni della famiglia HD 5500:
Tecnologia Eyefinity:
Se avete la necessità di lavorare con più monitor, o semplicemente volete godervi il vostro videogioco preferito in modo decisamente più “coinvolgente”, ATI con la nuova serie di schede grafiche HD 5000 offre la tecnologia che fa per voi, stiamo parlando di Eyefinity.
Dal punto di vista applicativo, la disponibilità di più monitor consente non solo di aumentare il coinvolgimento con i più recenti giochi 3D, ma anche di incrementare la produttività di tutti i giorni, usando il multitasking e un'area di lavoro enormemente ampliata rispetto alle soluzioni con monitor singolo. In generale, i vantaggi sono numerosi e, per esempio, ben noti da tempo con le workstation grafiche per il mercato professionale. Questa tecnologia permette al momento di utilizzare fino a un massimo di sei schermi ad alta risoluzione simultaneamente ed in modo indipendente. I monitor possono essere raggruppati e utilizzati con diverse modalità e per diversi tipi di applicazione, dall'entertainment alla produttività, ai giochi 3D.
Sul fronte della gestione, il sistema di controllo è stato progettato per essere flessibile e l'interfaccia utente è integrata direttamente nel Control Center dei driver ATI Catalyst.
Come area di visualizzione, teoricamente la massima risoluzione aggregata raggiungibile è di 8.192 x 8.192 pixel (67.1 Mpixel), con varie combinazioni intermedie. Per esempio, si può arrivare a uno spazio di 7.680x3.200 pixel utilizzando sei monitor con risoluzione di 2.560x1.600 punti con una configurazione di tre display per due (24.6 Mpixel complessivi).
Dal punto di vista delle connessioni sono raccomandate quelle DisplayPort perché offrono la massima flessibilità e il numero più alto di uscite per i display. Si possono comunque combinare due uscite di tipo DVI, HDMI, o VGA in combinazione con quelle DisplayPort, assicurando la necessaria flessibilità del sistema.
Purtroppo esistono in commercio pochi monitor DisplayPort e sono comunque di fascia alta. Per questo motivo, Sapphire ha reso disponibile un adattatore attivo, alimentato da una porta USB, che permette di utilizzare la tecnologia Eyefinty con tre display DVI.
Dal punto di vista delle prestazioni, occorre comunque considerare che la potenza necessaria è legata alla risoluzione utilizzata, per ottenere risultati soddisfacenti quindi, sono necessarie GPU estremamente potenti, o addirittura in casi estremi anche configurazioni Crossfire MultiGPU.
Precisiamo quindi che la HD5550, oggetto di questa recensione, non è stata concepita per sfruttare la tecnologia Eyefinity in ambito Gaming.
Per maggiori informazioni:
http://www.amd.com/us/products/technologies/eyefinity/Pages/eyefinity.aspx
Dopo questa breve parentesi possiamo andare ad analizzare più da vicino la scheda grafica Sapphire oggetto di questa recensione.