Dopo aver rimosso la confezione, andiamo ad analizzare come è costruito il prodotto e i suoi accessori. All’interno della scatola troviamo:
- Volante Thrustmaster T150
- Sistema di bloccaggio
- Pedaliera
Iniziamo la nostra analisi partendo dalla corona del volante, che è realizzata interamente in plastica come avveniva per il TX, ed anche in questo caso presenta la porzione dove vengono poggiate le mani rivestita in gomma, per offrire un miglior grip. L’anima della corona è realizzata in metallo, inoltre è costruita su licenza Ferrari, riproducendo in scala 7:10 il volante della Ferrari 458 GTE. Al centro della corona troviamo il logo Ferrari, questa volta non circondato dalle viti che avrebbero permesso l’accesso all’elettronica interna. A sinistra del logo possiamo osservare la croce direzionale, mentre nel lato opposto sono presenti i 4 tasti funzione base. Ai quattro angoli del mozzo centrale sono posizionati 4 tasti funzione programmabili a nostro piacimento, mentre in basso troviamo il tasto PS. Posteriormente troviamo due grandi paddle in acciaio per cambiare marcia, davvero precisi e rapidi nell’azione, con un feedback sia tattile che acustico davvero gradevole. A differenza dei modelli più blasonati, questo T150 non ha la possibilità di separare la corona dal corpo centrale del volante, compromesso necessario per contenere i costi.
Ora passiamo all’analisi della base del T150. Come possiamo vedere il corpo motore è più piccolo rispetto a quello del TX/T300 e molto più piccolo del T500rs. Questo comporta due vantaggi rispetto a quest’ultimi modelli: il T150 occuperò meno spazio facilitandone l’installazione su scrivanie e stand di piccole dimensioni, un minor peso che lo rende adattabile anche su stand economici. Analizzando la parte frontale i pulsanti L3 e R3, non proprio facilissimi da raggiungere mentre si gioca, mentre posizionato poco più in alto troviamo il tasto MODE, utile quando installiamo la pedaliera a tre pedali venduta separatamente, oltre ad un LED di stato che ci indica la modalità di funzionamento della pedaliera, cioè se a due o tre pedali, ed infine il selettore PS4 o PS3, da impostare su quest’ultimo per farlo funzionare su PC.
Sulla scocca posteriore troviamo il logo Thrustmaster stampato direttamente sulla plastica, mentre in basso sono alloggiati i vari connettori input/output. Tra i vari connettori a disposizione abbiamo: connettore per la pedaliera, il cavo d’alimentazione per reti elettriche 110-240V ed infine il connettore DIN a cui collegare i vari accessori Thrustmaster. Nella parte inferiore del volante possiamo notare i gommini antiscivolo, il foro per il sistema di ancoraggio, l’assenza dei fori per viti M6 per installare il volante su supporti dedicati ed infine l’etichetta del prodotto. Per collegare questa periferica al nostro PC o alla nostra console abbiamo a disposizione il classico connettore USB 2.0.
Adesso passiamo ad analizzare la pedaliera di cui è dotato il prodotto. La pedaliera è realizzata interamente in plastica, piccolo passo indietro rispetto alla versione del T300 dove trovavamo dei pedali in metallo. Come possiamo notare il pedale del freno offre la stessa superficie d’appoggio dell’acceleratore, in quanto il freno dispone di una molla che lo rende molto più duro da spingere per simulare la controparte reale, quindi una maggior superficie d’appoggio consente di esercitare una maggiore pressione. Il poggiatacco della pedaliera è realizzato in plastica con una trama simile all’alluminio mandorlato, ciò consente al piede di non scivolare. Il retro della pedaliera è caratterizzato dalla presenza dei gommini antiscivolo, dall’etichetta del prodotto e dai fori utili per attaccare la pedaliera ad un supporto, come ad esempio un Wheel Stand Pro. Come possiamo vedere dalla foto sottostante, il connettore per collegare la pedaliera al volante è identico a quello che troviamo per il T300, quindi pensiamo che ci sia una perfetta compatibilità tra i due prodotti.